E' la prima volta che entro nel merito della discussione ed obiezione più gettonata nei confronti di reiki. Ho deciso di dire la mia in quanto navigando su alcuni forum di reiki, uno degli argomenti più discussi è appunto relativo al costo dei seminari.
La domanda alla quale cercherò di rispondere è la seguente: "E' giusto farsi pagare? Se sì quanto?"
Iniziamo con il precisare che la giustizia non è un concetto assoluto, ma, estremamente relativo, alla cultura, all'ordinamento giuridico, ai precetti religiosi eccetera. Inoltre, e soprattutto in una dimensione spirituale la giustizia è strettamente legata ai livelli di coscienza dei singoli individui.
Tenete presente che ad ogni livello di espansione della coscienza corrispondono delle verità diverse. Un assioma di verità legata ad una coscienza tridimensionale è strettamente legata ad una serie di paure che porta l'individuo ad adottare un certo tipo di comportamenti. Mentre, una coscienza da quarta dimensione ci porta ad avere una percezione della realtà completamente diversa, legata all'amore (vero), alla condivisione ed alla compassione come espressione comportamentale dell'amore stesso.
San Francesco, come ben sapete ad un certo punto della sua vita ha deciso di donare tutti i suoi beni materiali ai poveri, ed in verità non poteva fare altro in quanto la sua fede nel divino era talmente forte che la sua consapevolezza lo ha reso totalmente distaccato dalle paure legate alla sopravvivenza ed al godimento che si prova attraverso il possesso di beni materiali. La sua vita è stata una vita dedicata al divino. Esso era perfettamente consapevole che in qualsiasi momento Dio le avrebbe dato tutto ciò di cui aveva bisogno per vivere. Lo stesso esempio lo possiamo fare per molti maestri (veri) viventi sulla nostra amata madre terra (es. Sri Mata Amritanandamayi Devi).
La maggior parte delle persone comuni quando dona qualcosa lo fa semplicemente per soddisfare un suo bisogno egoistico, quanti di noi sarebbero in grado di donare tutto quanto ai poveri, senza rimpiangere il gesto fatto? Quanti di noi hanno una fede così grande da affidarsi totalmente a Dio?
La mente umana ha creato il concetto che tutto ciò che è spirituale debba essere dato gratis, senza chiede niente, ma tutti quanti noi sappiamo che non è così. Smettiamola di giudicare cosa è giusto o sbagliato, semmai prendiamo coscienza che che la maggior parte di maestri non sono altro che delle persone normali con le loro debolezze ed insicurezze, che non hanno ancora sviluppato la vera fede in Dio che li porterebbe al totale abbandono nei confronti del Divino, il quale avrebbe come naturale conseguenza il soddisfacimento di tutti i bisogni ed esigenze, sia materiali che spirituali.
Con questo non voglio dire che queste persone siano tutte dei mistificatori, affatto, ma semplicemente non mettiamo sul pulpito un insegnante di discipline spirituali, ed allo stesso modo non mettiamolo alla gogna se per il suo operato chiede un compenso, esso è sempre una persona normale, con qualche conoscenza ed esperienza in più della massa delle persone, ma, per il resto ha anch'esso molta strada da percorre nel sentiero della vita. Siamo comunque grati a queste persone per il tempo che dedicano a migliorare il mondo attraverso la condivisione delle proprie esperienze.
E' anche vero, che ci sono molti finti insegnanti, persone che si improvvisano tali, e che hanno veramente poca esperienza e conoscenza da condividere. Poi ci sono quelli che hanno molte conoscenze e che le usano per soddisfare il proprio ego ed il proprio portafoglio. In questo caso sta anche a noi imparare il discernimento e capire se l'insegnate opera solamente per se stesso o per condividere realmente quello in cui crede.
Ci sono persone che por di illudersi di raggiungere grandi traguardi spirituali sono disposte a spendere cifre esorbitanti. Come potete capire non incolpiamo solamente chi chiede cifre alte, ma anche chi è disposto a spenderle per illudersi di chissà quale beneficio. Ricordatevi sempre che non esistono scorciatoie, per crescere è necessario impegnarsi a fondo dedicare molto tempo alla propria evoluzione.
Nella realtà del Reiki (e non solo) vengono giustificate certe cifre con la scusa che più si paga più si da valore a quello che si è ricevuto. Anche questo non è vero in senso assoluto, ci sono persone che inconsciamente sono in sintonia con questo concetto ed altre che non lo sono. Nel Reiki, soprattutto per il livello di Master, che molti insegnati chiedono 10.000 o 15.000 €. cifra che viene giustificata con la grande responsabilità che un master ha nei confronti della sua scelta. Pertanto questi sedicenti maestri dicono che il prezzo elevato serve a verificare le vere motivazioni dell'allievo. In questo modo creano un precedente devastante in quanto l'allievo paragonerà il suo valore di insegnante alla cifra spesa, cosa assolutamente illusoria.
Ma allora, qual'è il comportamento corretto? Quanto si deve pagare per un insegnamento spirituale? La risposta (non risposta) è semplice, ognuno di noi pagherà quello che riterrà giusto pagare.
Ma, la vera domanda la rivolgo ai vari insegnanti, quanto trovi giusto che le persone paghino per i tuoi insegnamenti?
Ora vi faccio alcuni esempi:
un vero Maestro (illuminato), non vi chiederà assolutamente nulla in quanto esso è pienamente consapevole che Dio soddisferà qualsiasi sua esigenza. Esso vive costantemente nell'Amore Universale, esso è padre e madre di tutti quanti gli esseri viventi, e come qualsiasi buon genitore darà ai suoi figli tutto quello di cui necessitano senza chiedere nulla in cambio.
Un buon insegnate avrà dei prezzi ragionevoli che permettano a chiunque di ricevere i suoi insegnamenti, e nel caso in cui ci siano persone che non sono in grado di pagare le ragionevoli somme, sarà ben felice di donare gratis ad esse i suoi insegnamenti.
Un cattivo insegnante, avrà cifre più o meno alte, ma sarà soprattutto rigido sul fatto di non dare il suo insegnamento gratis, adducendo le più svariate scuse possibili. Paghi il mio tempo, se non paghi non apprezzi, più paghi più dai valore ecc.
Poi troviamo l'insegnante perbenista/buonista, anch'esso è pericoloso in quanto solitamente lavora a offerta libera in quanto non ha il coraggio di chiedere una cifra stabilita per paura di essere giudicato male, o darà i suoi insegnamenti gratis, esaltando il proprio ego spirituale. Solitamente è una persona che non ha fatto un vero lavoro di crescita personale, ma si vuole comportare come se lo avesse fatto.
Non si accorge che si prende in giro da solo e di conseguenza anche la qualità dei suoi insegnamenti sarà abbastanza scadente.
Quest'ultima tipologia mi da spunto a fare un'ulteriore riflessione evidenziando la grande differenza che c'è tra l'essere ed il fare. Un vero Maestro è Amore incondizionato e ti darà tutto quello di cui ha bisogno senza nulla chiedere semplicemente perchè è nella sua divina natura.
Un insegnante perbenista /buonista ti da quello che ha per il godimento del proprio ego, e per illudersi di essere giudicato come una persona spiritualmente evoluta.
Un buon insegnante è colui che adotta il buon senso, ed è principalmente consapevole dei suoi imiti umani e delle sue insicurezze, si farà sicuramente pagare cifre ragionevoli che gli permettano di fare una vita dignitosa, senza mai eccedere nelle richieste e ti darà anche un buon insegnamento in quanto sarà frutto della sua vera esperienza evolutiva.
Voglio inoltre ricordare a tutti che molto spesso un insegnante ha anche delle spese, locali da affittare dove dispensare i suoi insegnamenti, materiale didattico, tasse da pagare e tante altre spese da libero professionista. Può sembrare brutto usare questo temine, libero professionista, ma bisogna anche fare i conti con la legge che impone a tutti quanti abbiano dei redditi a fronte di prestazioni di qualsiasi natura di doverli dichiarare.
Fatte tutte queste considerazioni mi sento di dover esortare tutti quanti al buon senso, non giudicate senza fare le opportune riflessioni, ed allo stesso tempo non fatevi ingannare da illusionisti spirituali.
Un buon insegnante dedica tutta la sua vita alla disciplina che insegna, non ha solitamente altri redditi, pertanto mi sembra doveroso che si faccia pagare per il proprio operato, al fine di poter anch'esso vivere decorosamente.
Om Shanti Om Gianluigi
P.S. Vuoi riceve Reiki? Non hai i soldi? Chiamami senza problemi!!!
domenica 4 ottobre 2009
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Grazie
RispondiEliminaCon un lavoro comune porto via del tempo prezioso alla mia passione ma guadagno del denaro che mi permette di non caricare negativamente ciò che amo, faccio quel che faccio solo per amore, che non significa non farsi pagare ma soltanto nessun attaccamento umanamente comprensibile.
RispondiEliminaAtma Namasté!
Frasi pagare il giusto, non è caricare negativamente quello che si ama.
RispondiEliminapenso si il momento in cui si faccia un salto avanti e non si leghi il denaro solo e d esclusimente a qualcosa di negativo.
L'attaccamento è un'altra cosa, può esserci sia per chi fa un lavoro normale, che per chi fa qualcosa che ama.
Om shanti
Domanda: io non lavoro, mi dai reiki di 2 livello gratis ?
RispondiEliminacerto
RispondiEliminaciao,io ti conosco ma preferisco non dire chi sono.., cosa ne pensi di chi in base di chi ha davanti pur di far le scarpe ai colleghi ogni volta cambia importo? Da una parte puoi chiamarla furbizia ....io, la chiamo poca serietà...ciao grande maestro
RispondiElimina...se il Reiki funzionasse come i miracoli di Gesù allora si potrebbe pagare anche un milione di dollari (tanto che valore hanno i soldi in senso spirituale???) ma il brutto è pagare per qualcosa che non funziona (non mi riferisco al Reiki).... cmq il miracolo più forte di tutti ribadisco è l'amore sopra al reiki ai vari dii, pozioni misteriose etc, etc... un saluto a tutti Davide
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